FELICITA’ NEI PARTICOLARI

Ha senso – ed è rispettoso – parlare di ricerca della felicità anche nell’assistere una persona malata?
A volte si rischia di dire parole a vuoto, che non incontrano la realtà, spesso dura e sconfortante, soprattutto quando si ha a che fare con persone affette da demenza.
Eppure, andare a cercarla nei particolari, nei dettagli, anche in un filo sottile come un capello può essere un esercizio utile, altrimenti in molte situazioni difficili ci sfugge.
E non è poi così strano. Basterebbe pensare ai sommelier…