RICOMINCIARE CON L’ALZHEIMER
Le priorità superano e prevengono le urgenze

Sono le priorità a dover selezionale le urgenze, non il contrario.

Ci sono, nella cura, aspetti importanti che magari non saltano subito all’occhio ma che, se trascurati, rischiano di compromettere tutto.
Quante volte vengono stabiliti dei controlli per il monitoraggio di una terapia ma, visto che sembra andare tutto bene, si rimandano le visite e gli esami, rischiando di doversi poi precipitare a cercare aiuto quando la situazione sembra scappare di mano!
Quante volte non si rispettano i dosaggi dei farmaci prescritti o i consigli sulle modalità di approccio perchè tutto sommato si crede di potersela cavare da soli!
Quante volte si rimandano scelte importanti come la ricerca di un aiuto a casa o la riorganizzazione dei turni in una struttura perchè in qualche modo si riesce a tirare avanti!

Quante volte…!

Corriamo sempre il rischio di muoverci inseguendo le urgenze, non solo nella cura (“Non dorme di notte… è agitato… perde peso…”), ma anche nell’organizzazione, a casa (“Non c’è più nessuno disposto a fare il turno festivo… devo trovare una badante o una RSA entro due giorni…”) o in struttura (“Ci mancano gli infermieri… non riusciamo a portare avanti le attività… gli ospiti sono tutti agitati…”) dopo avere trascurato i piccoli passi prioritari (le indicazioni del medico su visite e controlli, i dosaggi delle terapie, i suggerimenti a cominciare a valutare le possibilità di supporto al domicilio o tramite centri diurni o RSA, la cura del personale, l’organizzazione delle routine…).

E’ quando la situazione va abbastanza bene che si possono e si devono prendere le scelte importanti e rimanere fedeli al percorso condiviso. Tirare a sopravvivere rimandando le priorità spesso significa trovarsi poi a inseguire e soccombere sotto alle urgenze, che impediscono di prendere decisioni lucide ed efficaci.

#RicominciareConlAlzheimer